Velyki Prokhody dall’alto dopo la liberazione
Il villaggio di Velyki Prokhody dista 10 chilometri dal confine russo-ucraino. E’ finito sotto l’occupazione russa il primo giorno di guerra ed è stato liberato dopo sei mesi. Come è nello stile di un assassino, su molte auto e edifici deturpati e bruciati è stata disegnata la “Z” nazista.
Ritirandosi, gli invasori hanno minato la diga nel villaggio. Il capo del dipartimento investigativo della Polizia Nazionale della regione di Khar’kiv, Serhej Bolvynov, ha riferito: “L’equivalente totale di tritolo è di circa 650 kg. Per rendere l’idea, per l’esplosione del tubo di Nord Stream, secondo le stime degli esperti, sono stati utilizzati 500 chili dell’equivalente di tritolo”. Le conseguenze di un’esplosione del genere sarebbero catastrofiche: l’inondazione di interi villaggi e centri abitati.
Inoltre, nel villaggio quattro sottostazioni elettriche sono state completamente distrutte, le altre sette sono state danneggiate al 40-50%. La luce è stata parzialmente ripristinata nel gennaio del 2024, poiché è stato possibile riparare una delle sottostazioni.