Le succursali del Tribunale penale internazionale: domande e risposte
L’ufficio è stato creato in base all’Accordo tra il Gabinetto dei Ministri dell’Ucraina (GMU) e il TPI del 23 marzo 2023.
Di seguito è possibile trovare le risposte alle domande principali, che riguardano l’istituzione delle del TPI.
Il TPI aveva già creato delle succursali?
Nei primi anni di attività del TPI si riteneva, che non ci fosse la necessità di e che gli organi di lavoro del TPI potessero assolvere le loro funzioni inviando agli stati missioni sul campo regolari. Tuttavia, già nel 2005 è diventato chiaro, che tale approccio non era accettabile. Al 2023, oltre che in Ucraina, gli uffici del TPI sono attivi in Uganda, nella Repubblica Democratica del Congo (RDC), in Sudan, nella Repubblica Centrafricana (RCA), in Costa d’Avorio, in Mali e in Georgia. Inoltre, già da alcuni anni il TPI discute la creazione di un ufficio in Venezuela.
Che funzioni assolvono le succursali del TPI?
Nonostante all’apertura dell’ufficio a Kyïv per il TPI abbia partecipato il Procuratore del Tribunale, sarebbe un errore ritenere, che quello costituisca una divisione dell’Ufficio del Procuratore del TPI. Tutte le succursali fanno parte della struttura del Segretariato del TPI. Secondo le Regole del Segretariato, esse sono create dal Segretariato del Tribunale previo accordo preliminare con il Presidente del TPI sulla base di un accordo con lo stato interessato. Per questo è legittimo, che per il TPI Peter Lewis, Segretario del TPI in carica al momento, abbia firmato l’accordo sul GMU.
Le succursali svolgono un’ampia gamma di funzioni:
- prestare supporto tecnico, logistico e organizzativo ai collaboratori del Segretariato e dell’Ufficio del Procuratore del TPI, agli avvocati della difesa, ai rappresentanti delle vittime e al Fondo fiduciario per le vittime nelle loro missioni sul territorio dello stato;
- informare il quartier generale del TPI sugli eventi politico-sociali e sulla situazione di sicurezza nel paese interessato;
- sviluppare e sostenere i rapporti con i partner chiave sul territorio dello stato di residenza, compresi gli organi dell’autorità statale, le organizzazioni governative internazionali, i media e la società civile, al fine di assistere gli organi di lavoro del TPI nell’adempimento dei loro compiti;
- registrare le domande di risarcimento delle vittime del danno.
Poiché le succursali prestano supporto ai partecipanti del procedimento penale, che perseguono interessi completamente diversi, il principio di neutralità costituisce il principio chiave della loro attività.
Anche se nell’organico dell’ufficio a Kyïv non entreranno a far parte inquirenti o, ad esempio, esperti criminologi, questo non significa, che il TPI non li invierà in Ucraina. Nell’organizzazione dell’Ufficio del Procuratore è stata creata una divisione, la Squadra Unificata (Ucraina), che si occupa esclusivamente dell’indagine sui crimini internazionali, commessi nel contesto della situazione in Ucraina. Nel budget del Tribunale nel 2023 sono state previste risorse per 22 collaboratori internazionali della Squadra Unificata (inquirenti, esperti, analisti e legali), chiamati a svolgere missioni sul campo in Ucraina, nonché per sette collaboratori professionisti nazionali.
Chi finanzia il lavoro delle succursali del TPI?
Il lavoro degli uffici è finanziato dal budget del TPI. Nel budget nel 2023 per l’ufficio in Ucraina era stato previsto di spendere 931.500 euro, mentre nel 2024 si pianifica di stanziare 2.070.400 euro. Per fare un confronto, consideriamo il finanziamento dell’ufficio in Costa d’Avorio. Nel budget nel 2023 per questo ufficio era stato previsto di stanziare 650.100 euro, mentre nella bozza del budget nel 2024 si intende stanziare 534.400 euro. Questo confronto è indicativo, poiché la situazione in Costa d’Avorio, come la situazione in Ucraina, si trova in fase di indagine preliminare. Le entità del finanziamento dei due uffici si differenziano in modo sensibile a favore dell’ufficio di Kyïv, che costituisce una delle numerose testimonianze di quanto sia importante per il TPI l’indagine della situazione in Ucraina.
Le risorse del TPI per il finanziamento delle succursali sono tutt’altro che illimitate e spesso l’apertura/il potenziamento di un ufficio richiede la limitazione del finanziamento/la chiusura di altri uffici. Per esempio, il prezzo dell’apertura nel 2023 degli uffici in Ucraina e in Sudan è stata la riduzione degli organici degli uffici a Kinshasa (RDC), in Costa d’Avorio e in Georgia, e anche “la determinazione di priorità nella distribuzione delle risorse” negli uffici in Uganda e a Bunia (RDC). Nel 2024, sembra che il sistema delle succursali del TPI si accinga ad una riforma ancora più radicale. In particolare, si pianifica la chiusura giuridica dell’ufficio in Georgia (in questo paese resterà solo un rappresentante del Segretariato del TPI, la cui attività sarà diretta dal Capo dell’ufficio del TPI in Ucraina), e anche la riduzione della presenza fisica del TPI e, di conseguenza, del finanziamento degli uffici in Sudan e a Kinshasa (RDC). Questo si deve in parte alla necessità di aumentare il finanziamento del neonato ufficio a Kyïv, in parte, a circostanze di carattere procedurale (conclusione da parte dell’Ufficio del Procuratore del TPI dell’indagine preliminare sulla situazione in Georgia) oppure di sicurezza (intensificazione dei conflitti armati in Sudan nell’estate del 2023).
Chi dirige le succursali del TPI?
Inizialmente, l’organico delle succursali non prevedeva un pubblico ufficiale, a cui tutti i collaboratori dell’ufficio fossero sottoposti. Questo ha condotto alla comunicazione parallela dei collaboratori degli uffici con il quartier generale del Tribunale e alla necessità di organizzare le missioni dal quartier generale nel paese interessato per la risoluzione dei problemi sul posto. Dopo la riforma del Segretariato del TPI, avvenuta nel 2016, è stata introdotta la posizione del Capo ufficio, a cui sono sottoposti tutti i suoi collaboratori.
Tuttavia, l’introduzione di questa posizione non garantiva la debita efficacia delle succursali. Diversi fattori obiettivi e soggettivi possono costituire degli ostacoli, esempio dei quali è la situazione con l’ufficio del TPI in Georgia. Nel 2017, il diplomatico estone Kaupo Känd era stato nominato Capo di questo ufficio, senza conoscere il georgiano e la lingua osseta, il che ha complicato la comunicazione con gli attori locali (gli organi dell’autorità statale, le vittime, i rappresentanti della società civile), e non aveva nemmeno esperienza di lavoro nella struttura del TPI, il che ha complicato la comunicazione con il quartier generale del TPI. Inoltre, in un primo momento, l’attività dell’ufficio soffriva per la scarsità di finanziamento e di personale. Solo con il tempo si è riusciti a risolvere con il contributo attivo della società civile.
Proprio Kaupo Känd dirige la succursale del TPI in Ucraina. Inoltre, nel 2023 dirigerà formalmente l’ufficio in Georgia e concilierà la direzione di due succursali: in Georgia e in Ucraina, che non è raro per la prassi del TPI. Con la chiusura dell’ufficio in Georgia nel 2024, Känd dirigerà ufficialmente l’ufficio in Ucraina e coordinerà le rimanenti operazioni sul campo del TPI in Georgia.
Qual è l’organico delle succursali del TPI?
L’organico degli uffici dipende dall’entità dei crimini internazionali commessi nell’ambito di una determinata situazione, da quanto il Tribunale è avanzato nel loro studio, da fattori di sicurezza, e altro. Il coinvolgimento nel lavoro delle succursali di personale locale è considerato estremamente auspicabile, anche se bisogna contare il rischio del suo possibile pregiudizio. Secondo le dichiarazioni dei pubblici ufficiali dell’Ucraina e del TPI, l’ufficio a Kyïv avrà l’organico più grande di tutte le succursali del Tribunale. Tuttavia, non bisogna sopravvalutare queste dichiarazioni. Nel budget del TPI nel 2024 è stato pianificato che l’organico dell’ufficio includerà solo sette collaboratori internazionali, un collaboratore professionista nazionale e nove collaboratori locali.