In più di un anno di guerra 24. 637 civili sono morti, sono stati feriti o sono scomparsi senza lasciare traccia a causa dei bombardamenti russi

È soprattutto la popolazione civile delle regioni di confine dell’Ucraina a subire bombardamenti.
Maksym Revyakyn, Roman Klymenko15 Luglio 2023UA DE EN ES FR IT RU

L’asilo “Solnyshko” a Okhtyrka. Durante i bombardamenti con i Grad russi, il 25.02.2022 qui sono morte 4 persone © Denys Volokha / Gruppo per la tutela dei diritti umani di Khar’kiv

Precedentemente abbiamo pubblicato l’analisi dei dati sui bombardamenti di oggetti civili da parte dell’esercito russo. In questo articolo, abbiamo raccolto le informazioni sulle sofferenze della popolazione civile a causa dei bombardamenti della Russia dal febbraio 2022 all’aprile 2023.

Al 30.04.2023 nella banca dati di T4P sono state registrate 24.637 vittime tra i civili (morti, feriti e scomparsi senza lasciare traccia). Nella maggioranza dei casi (circa il 90%), queste vittime sono state causate dai bombardamenti.

Ha sofferto e sta soffrendo soprattutto la popolazione civile nelle regioni di confine, dove l’esercito russo è riuscito ad avanzare.

Illustrazione: Serhej Prytkyn / GPDU

Tuttavia, a causa degli attacchi missilistici stanno soffrendo anche persone nelle regioni dell’Ucraina più lontane dalla Russia, in particolare a Kyïv, nella regione di Dnipropetrovs’k.

L’iniziativa T4P è riuscita a identificare 2404 vittime, 1628 morti e 776 testimoni di vari tipi di bombardamenti. I loro dati e contatti personali sono stati inseriti in una banca dati riservata, e gli avvocati lavorano con le vittime e i testimoni per l’appropriata registrazione dei crimini.

Statistica dell’ONU

Nel corso di questa fase del conflitto, dal 24 febbraio 2022 al 15 febbraio 2023, l’Alto commissariato dell’ONU per i diritti umani ha registrato e pubblicato informazioni su 8006 morti e 13.287 feriti civili in Ucraina. Tra le vittime adulte, di cui è noto il genere, il 61% è costituito da uomini e il 39,9% da donne. Almeno 487 bambini sono morti, 954 sono stati feriti. L’Alto commissariato dell’ONU per i diritti umani (UNHCHR) ritiene, che i numeri reali siano considerevolmente più alti, perché non sono stati presi in considerazione i luoghi, in cui sono state condotte intense azioni militari e che adesso controlla la FR, in particolare Mariupol’, Zolote e Sjevjerodonec’k.

Circa 18 milioni di persone in Ucraina hanno bisogno di assistenza umanitaria, per di più si trovano in condizioni particolarmente difficili durante i mesi invernali. Il conflitto ha influito sul diritto delle persone all’assistenza sanitaria, all’istruzione, all’alloggio, all’alimentazione e all’acqua. Hanno particolarmente sofferto alcuni gruppi vulnerabili della popolazione: anziani, bambini, persone con disabilità e rappresentanti delle minoranze. Il conflitto non ha risparmiato nessuna regione del paese.

Secondo le valutazioni dell’UNHCHR, il 90,3% delle vittime tra la popolazione civile sono state causate dall’uso di armi esplosive, compresi bombardamenti con armi di artiglieria, missili da crociera e balistici, attacchi aerei. La maggioranza di questi sono caduti nei distretti residenziali. A causa di tali attacchi, sono state danneggiate o distrutte migliaia di abitazioni civili, più di 3000 di istituti di istruzione e più di 600 strutture ospedaliere. Gli attacchi sistematici agli oggetti energetici per un certo periodo hanno privato una considerevole parte della popolazione civile dell’accesso all’energia elettrica, all’acqua, ai sistemi di sanificazione, di riscaldamento e delle telecomunicazioni, e hanno anche ostacolato l’accesso ai servizi nell’ambito dell’assistenza sanitaria e dell’istruzione.

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