Assistenza alle persone e determinazione dei crimini della Russia: il lavoro del Gruppo di protezione dei diritti umani di Khar’kiv nel 2022

Il direttore dell’organizzazione, Evhen Zakharov, ricorda in quali sfide si è dovuto scontrare nel 2022, e quanto importante è il ruolo degli attivisti per i diritti umani durante la guerra.
Evhen Zakharov01 Febbraio 2023UA DE EN ES FR IT RU

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Nel 2022 il lavoro degli attivisti per i diritti umani dell’Ucraina è cambiato radicalmente.

La Russia ha iniziato una guerra di enorme proporzione per distruggere lo stato ucraino e tutti coloro che lo difendono e lo sostengono. E per questo è stata scelta la strategia della terra bruciata: ogni città che ha opposto resistenza agli attacchi russi, già il secondo giorno ha subito bombardamenti ed attacchi aerei, oltretutto hanno attaccato la popolazione civile e gli obiettivi civili. Mariupol’, Khar’kiv, Okhtyrka, Mykolaïv, Kherson, Sjevjerodonec'k, Bakhmut, Izjum, Kupjans'k, e altri luoghi. Ci sono state decine di migliaia di morti e feriti tra i civili, decine di migliaia di edifici distrutti, milioni di rifugiati.

Le organizzazioni per la protezione dei diritti umani si sono subito occupate dell’assistenza all’esercito e ai civili, così come a tutta la società civile dell’Ucraina nel complesso. Il movimento di volontariato è da noi senza precedenti.

Ma gli attivisti per i diritti umani hanno i propri compiti specifici. Già durante la settimana dopo l’inizio della guerra ci siamo occupati della documentazione dei crimini compiuti, per raccogliere informazioni per la loro inchiesta ed il richiamo alla responsabilità di chi dava ed eseguiva ordini criminali. Le organizzazioni, che hanno aderito all’iniziativa “Tribunal for Putin” (T4P), hanno diviso l’intero territorio del paese e raccolgono informazioni secondo uno schema comune nelle proprie regioni, esse vengono registrate in una banca dati. Ad oggi nella banca ci sono più di 30.500 incidenti, presunti crimini di guerra. È possibile esaminare la loro statistica sul sito da noi creato t4pua.org in sette lingue.

La banca dati è formata dalle informazioni, ottenute da open source e contatti diretti con le vittime e i testimoni. Alle vittime viene prestata assistenza giuridica. Gli avvocati del KhPG hanno presentato circa 1000 dichiarazioni sui crimini alle forze dell’ordine nazionali, su cui sono stati aperti procedimenti penali, e chi ha subito danni ha ottenuto lo status di vittima. Di questi, 350 procedimenti penali sono relativi alla morte e ai ferimenti di massa causati da bombardamenti, attacchi aerei, mine e armi da fuoco, alla privazione illegale della libertà e al rapimento di civili, a torture. Questi crimini vengono indagati per primi. Nella regione di Khar’kiv aiutiamo in questo la divisione investigativa della SSU. Sulla base di queste cause, stiamo preparando le dichiarazioni per le giurisdizioni internazionali.

Non meno importante è informare su ciò che succede in Ucraina. Ho già menzionato la creazione del sito in 7 lingue, molte informazioni sono pubblicate sul sito del KhPG khpg.org. A marzo abbiamo iniziato ad intervistare vittime e testimoni dei crimini, pubblicandoli nella sezione “Voci della guerra”. Adesso lì ci sono circa 120 interviste in ucraino, 60 interviste in russo e inglese. E presto le voci della guerra risuoneranno in 9 lingue!

L'assistenza psicologica, non meno di quella giuridica, è importante, è necessaria per un gran numero di persone sopravvissute al trauma. Il KhPG ha aperto un centro di assistenza psicologica a Khar’kiv e dall'inizio di quest'anno centri di questo tipo aprono a Kyïv e L'viv. Inoltre, abbiamo intenzione di costruire un sistema per cui una persona che si rivolge a noi riceve quei tipi di assistenza di cui ha bisogno: legale, psicologica, di beneficenza, umanitaria, medica. A Khar’kiv è già operativa: gli uffici degli avvocati e degli psicologi per l’accoglienza sono semplicemente accanto, c'è un accordo con le istituzioni mediche, con l'ufficio delle visite mediche forensi per il reindirizzamento di chi ha bisogno del loro aiuto.

In questo contesto, i viaggi regolari nel territorio liberato per la raccolta di informazioni sui crimini e l’assistenza alle vittime sono molto efficaci. Da settembre, tre gruppi di collaboratori del KhPG viaggiano nella regione di Khar’kiv praticamente ogni giorno.

Abbiamo intenzione costruire lo stesso sistema nelle regioni di Kyïv e di L'viv.

Nel KhPG sono attivi cinque programmi di assistenza di beneficenza e umanitaria per diversi gruppi:

  1. Famiglie che si trovano in una situazione sociale difficile (famiglie con molti figli, famiglie in cui ci sono morti e feriti, malati, famiglie che hanno perso tutti i loro beni, che necessitano di evacuazione, ecc.).
  2. Condannati che scontano la pena in prigione: lì c'erano grossi problemi anche prima della guerra di ampie proporzioni, con la guerra sono solo peggiorati.
  3. Partecipazione al programma “Restituiamo calore e luce all'Ucraina”.
  4. Famiglie in cui c’è un morto, oppure un ferito: verrà fornita assistenza a 1000 famiglie (180 l’hanno già ricevuta).
  5. Assistenza alle famiglie di 2000 vittime civili: metà del Premio Nobel per la pace 2022, assegnato a “Memorial”, su decisione del consiglio di amministrazione di “International Memorial” sarà donato al KhPG a questo scopo.

Nota: il Gruppo di protezione dei diritti umani di Khar’kiv è una delle più antiche e conosciute organizzazioni per i diritti umani in Ucraina. L'organizzazione si occupa sia della tutela giuridica di casi concreti, che della promozione della libertà e dei diritti dell’uomo a livello statale. Nel marzo 2022, sullo sfondo dell'aggressiva invasione della Russia in Ucraina, il Gruppo di protezione dei diritti umani di Khar’kiv, insieme ad altre organizzazioni, è diventato co-fondatore di T4P, un'iniziativa per la raccolta dati sui crimini di guerra.

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