Ucraina: dichiarazione al Consiglio delle Nazioni Unite per i diritti umani (UNHRC)

Il 22 settembre durante la seduta del Consiglio dell’ONU per i diritti umani è stata letta una dichiarazione del Gruppo di protezione dei diritti umani di Kharkiv. Ne pubblichiamo il testo.
02 Novembre 2025UA DE EN ES FR IT RU

Signor Presidente, membri del Consiglio,

La Federazione internazionale per i diritti umani e le organizzazioni ucraine suoi membri — il Gruppo di protezione dei diritti umani di Kharkiv e il Centro per le libertà civili — desiderano ringraziare la Commissione di inchiesta per le preziose informazioni che testimoniano i crimini internazionali compiuti dalle forze armate russe in Ucraina.

Ci preoccupano in particolare il ricorso massiccio ad arresti arbitrari e il trattamento inumano e degradante nei confronti dei civili nei territori occupati dalla Federazione Russa, che in molti casi possono costituire crimini contro l’umanità, come ad esempio la reclusione arbitraria, le sparizioni forzate e le torture.

L’iniziativa “Tribunal for Putin” ha documentato più di 1000 casi di tortura nei confronti di civili ucraini arrestati e successivamente liberati e altre migliaia di casi di civili che si trovano ancora nelle carceri russe. Inoltre, centinaia di interviste a ex prigionieri di guerra rivelano che i prigionieri trattenuti in Russia vengono sottoposti a gravi torture, come percosse con manganelli, mazze di legno, l’elettroshock oppure scariche elettriche tramite cavi applicati sul corpo della vittima, ma anche finte fucilazioni.

La Federazione internazionale per i diritti umani e le organizzazioni ucraine suoi membri chiedono a tutti gli stati-membri dell’ONU di porre i diritti umani al centro di qualsiasi negoziato di pace, esigendo la liberazione immediata di tutti i civili ucraini reclusi nella Federazione Russa, il rimpatrio di tutti i prigionieri di guerra e il rilascio dei cittadini e delle cittadine russe che hanno subito repressioni per il loro sostegno all’Ucraina.

Chiediamo inoltre a tutti gli stati-membri dell’ONU di assicurare la giustizia, sostenendo gli sforzi in corso per perseguire i responsabili, comprese le indagini della Corte penale internazionale, del Tribunale speciale per il crimine di aggressione contro l’Ucraina e tutte le indagini con giurisdizione extraterritoriale attualmente in corso.

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