Zyrkuny distrutta dall’alto
“Quando Zyrkuny era occupata c’erano ceceni, buriati e rappresentanti della “RPD”, che si sono comportati in modo estremamente disumano, senza alcun principio e immoralmente. Hanno portato via dalle case proprio tutto, oggetti domestici, stoviglie, elettrodomestici, lavatrici… La gente cercava di spiegare che se non hai una rete idrica centralizzata la lavatrice non funzionerà. Le hanno portate via semplicemente come dei trofei, senza neanche capire il funzionamento di quei dispositivi”, raccontava il capo dell’amministrazione militare regionale di Khar’kiv, Oleh Synjehubov.
Nel villaggio quasi tutti gli enti sociali, comprese scuole, ospedali e edifici amministrativi, sono stati distrutti e i bombardamenti continuano fino ad oggi. Zyrkuny hanno deciso di inserirlo nell’elenco degli insediamenti, che sarebbero stati ricostruiti secondo il principio “build back better”, cioè “ricostruire meglio di prima”. In seguito questa decisione è stata messa in dubbio, ma alla fine è stato deciso che il villaggio resta nel programmo governativo.
In questa rubrica le fotografie di Zyrkuny dopo la liberazione, scattate dal Gruppo per i diritti umani di Khar’kiv a scopo documentario.