Dichiarazione dell’Associazione Internazionale Memorial
Poiché Memorial non è solo un’organizzazione, e non è solo un movimento sociale, è, innanzitutto, persone in tutto il mondo che condividono valori comuni, che vogliono conoscere la verità sul loro tragico passato. E Memorial ha continuato ad operare. Il 16 maggio 2023, 15 organizzazioni di Memorial di 9 paesi lo hanno formalizzato giuridicamente, istituendo a Ginevra l’Associazione Internazionale Memorial — prosecutore ed erede di Memorial Internazionale con la sua storia di oltre 35 anni.
Come prima, Memorial cercherà di contribuire alla diffusione dei valori di libertà, democrazia e dello stato di diritto, e ad affermare la priorità dei diritti dell’individuo nella pratica politica e nella vita pubblica. Continuerà ad occuparsi dell’indagine, della documentazione e della comprensione di tutte le manifestazioni di violenza politica di ieri e di oggi nel territorio dell’ex Unione Sovietica e di quei paesi, che sono stati colpiti dai crimini dei regimi sovietici e post-sovietici. Trattando la storia del terrore e della opposizione all’assenza di libertà, Memorial lotterà per il rispetto dei diritti dell’uomo, per la costruzione e il consolidamento delle società civili e degli stati costituzionali democratici, per impedire il ritorno a regimi dittatoriali.
Una delle manifestazioni di questo ritorno sono i conflitti armati e le guerre d’aggressione nello spazio post-sovietico: l’apoteosi delle violazioni su vasta scala dei diritti dell’uomo. Da qui deriva la rigida posizione contro la guerra di Memorial. Negli scontri del passato siamo sempre contro gli organizzatori e i complici del terrore statale, e dalla parte dei combattenti per la libertà. Negli scontri del presente siamo sempre contro l’aggressore e dalla parte di chi si oppone all’aggressione.
Un’altra importante manifestazione del ritorno alla dittatura è considerare lo stato valore supremo, e le persone materiale sacrificabile. Vediamo di nuovo in vari paesi la lotta contro il dissenso, i tentativi di abolire la libertà di parola, di sottomettere il sistema giudiziario, il ritorno di pratiche repressive.
Gli avvenimenti dell’ultimo periodo hanno dimostrato, che il passato totalitario non solo non è stato superato, ma che è anche capace di dare ricadute pericolosissime, che minacciano la sicurezza e la libertà in Europa e in tutto il mondo.
Senza la profonda comprensione della tragica esperienza della storia delle dittature comuniste e della resistenza in URSS e in altri paesi del “socialismo”, non può avere successo l’opposizione alle persecuzioni politiche, non può avere successo la politica d’opposizione all’aggressione militare e ai tentativi di risolvere le questioni politiche con la violenza.
La missione dell’Associazione Internazionale Memorial si basa sulla considerazione della priorità della vita umana e della libertà su qualsiasi altro valore sociale, sull’affermazione della coscienza di diritto. Per questo il lavoro storico e informativo di Memorial è inseparabile dalla sua attività di difesa dei diritti.
Basandosi su tale interpretazione, l’opinione pubblica internazionale potrà contribuire con maggior successo a ristabilire le istituzioni democratiche e la libertà civile nei paesi post-sovietici, dove queste istituzioni sono state distrutte, indebolite o non si sono affatto sviluppate, per non permetterne in futuro la rinascita — in qualsiasi forma e sotto qualsiasi salsa ideologica — del militarismo, del revanscismo e dell’aggressivo sciovinismo nella vita sociale, politica e culturale dell’Europa.
Il male, a cui si oppone Memorial, è internazionale, e la missione e i valori di Memorial sono universali. Per questo Memorial unirà persone di diversi paesi che ne condividono le posizioni.