Articoli

15 Marzo 2023

Voci dalla guerra: Ihor Ivanov, abitante di Trostjanec’

“Non è riuscita a compiere 53 anni”. Un abitante di Trostjanec’ parla della moglie, fermata e uccisa.
13 Marzo 2023

Voci dalla guerra: Ljubov Maksymčuk, abitante di Ochtyrka

“Hanno lanciato otto missili sull’asilo, e forse l’hanno anche fatto apposta”.
03 Marzo 2023

In una fabbrica a Vovčans’k i russi “hanno torturato con la corrente perfino un sacerdote” — il vicedirettore della fabbrica

A raccontare la sua storia è Oleh Toporkov, vicedirettore di una fabbrica nella regione di Charkiv, requisita dai russi e adibita a luogo di detenzione per tutti i soggetti da loro considerati sgraditi.
09 Febbraio 2023

Voci dalla guerra: Kateryna Ryndyč, pensionata di Charkiv

Presentiamo qui una nuova intervista del progetto “Voci dalla guerra”. Pubblichiamo la trascrizione della testimonianza di Kateryna Ryndyč, di anni 65, pensionata di Charkiv costretta a trovare rifugio a Leopoli con la sua famiglia.
31 Gennaio 2023

Voci dalla guerra: Hanna Mykolajivna, profuga di Serebrjanka

Pubblichiamo qui la trascrizione della seconda intervista realizzata per il progetto “Voci dalla guerra”. A parlare è Hanna Mykokajivna, costretta a lasciare fortunosamente il paese di Serebrjanka con la nipote per salvarsi dai bombardamenti russi.
29 Gennaio 2023

Voci dalla guerra: Hanna Ševčyk, medico nel reparto maternità di Mariupol

Il racconto di un lungo mese in un rifugio antiaereo: “È stato chiaro da subito che lì ero l’unico medico. Quindi ero preziosissima. Mi chiamavano di continuo. Per qualunque cosa”.
14 Maggio 2022

L’uomo che ha portato fuori da Mariupol a piedi 117 persone: “Gli amici mi chiamano Mosè”

Oleksii Simonov è un 44-enne con un carattere da leader, era conduttore di vari eventi pubblici e di gare sportive. Afferma che la cosa più importante è la comunicazione, che gli ha permesso non solo di sopravvivere a Mariupol nei tempi di guerra, ma anche di trarre in salvo le persone con le quali era nel rifugio.
03 Aprile 2022

Oksana Stomina: “Si tratta di crudeltà barbaro-medievali, potenziate dalle risorse di oggi, e di insane ambizioni maniacali”